La cannella, spezia amica ancora tutta da scoprire.
Tutti conosciamo la cannella, corteccia marrone di un albero sempreverde della famiglia delle Lauracee, il cinnamomo. La cannella è una spezia conosciuta già da migliaia di anni ed è stata utilizzata in fitoterapia per le proprietà attribuite ai suoi oli essenziali. Sul mercato la si può reperire in polvere oppure in bastoncini e ne esistono tantissimi tipi con aromi che si differenziano a volte in modo rilevante. Le più usate sono quella cinese e quella proveniente dal Ceylon più profumata e dal sapore più delicato.
Gli studi attribuiscono ai fitonutrienti contenuti nella cannella diverse proprietà benefiche per la salute:
-regolazione della glicemia
-azione antinfiammatoria
-azione antimicrobica
In letteratura sono diversi gli studi che affermano che in soggetti affetti da diabete di tipo II, attraverso la regolazione dei recettori per l'insulina, il consumo regolare di cannella sia in grado si favorire l'ingresso del glucosio nelle cellule . In particolare il consumo di 1 g al giorno di cannella, la quantità pari a 1/4-1/2 cucchiaio da tè produrrebbe la diminuzione di circa il 20% della glicemia.
Il fitonutriente cinnamaldeide, contenuto nella cannella inoltre, agirebbe come potente antinfiammatorio e sarebbe in grado di prevenire l'aggregazione piastrinica, con possibili benefìci sulla salute cardiovascolare.
Gli oli essenziali della cannella come cinnamaldeide, cinnamil acetato e alcol cinnamilico le conferiscono proprietà antimicrobiche e la rendono oggetto di studio in particolare per i possibili effetti su Helicobacter pylori e Candida albicans.
Gli effetti del consumo di 3 g di cannella al giorno sembrano ridurre i markers dell'infiammazione e in soggetti affetti da sindrome metabolica migliorano, del 30% rispetto ai gruppi di controllo, i parametri quali assetto lipidico, emoglobina glicosilata, circonferenza addominale e rapporto vita/fianchi, pressione arteriosa.
Sono in corso studi su animali riguardo gli effetti positivi che il consumo di cannella avrebbe sulle tight junction enterocitiche ed anche su un composto naturale presente in questa spezia, la procianidina A che eserciterebbe una potente inibizione dell'ingresso dell'Hepatitis C Virus(HCV)negli epatociti.
In vivo su modelli animali, la somministrazione orale di estratto di cannella ha aumentato significativamente, nel tessuto adiposo sottocutaneo, l'espressione di UCP1 detta anche termogenina, proteina disaccoppiante situata nei mitocondri del tessuto adiposo bruno con l'effetto di riduzione del peso corporeo di topi obesi e con effetto di imbrunimento degli adipociti bianchi del sottocutaneo.
Come scegliere ed utilizzare dunque la cannella per ottenerne tutti i benefici?
Per selezionare una cannella che abbia una buona qualità nutrizionale, occorre annusarla per percepirne il profumo dolce e la freschezza. Possiamo acquistarla in polvere oppure in bastoncini. La polvere ha un sapore più forte e si conserva per sei mesi, ma i bastoncini si conservano più a lungo, fino ad un anno purchè in un vaso di vetro ermetico, al fresco ed al buio, anche in frigorifero. In entrambi i casi è preferibile scegliere cannella biologica, se possibile.
Come utilizzarla?
Come aromatizzante a crudo oppure in cottura, ma va aggiunta alla fine per preservarne l'aroma e le proprietà.
E' possibile aggiungerla per aromatizzare yogurt e ricotta insieme alla frutta fresca e secca della prima colazione; un bastoncino aggiunto nella preparazione di una bevanda a base di cocco ed una punta di miele, cuocendo a fuoco lento permetterà di ottenere un prodotto saporito e profumato utile per il nostro intestino; un piccolo bastoncino nel liquido di cottura di pollo e carne in genere, conferirà alle carni un profumo delicato; utilizzata nel caffè al posto dello zucchero dolcificherà ed aromatizzerà gradevolmente questa bevanda.
Bibliografia:
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