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La solidarietà della mutua integrazione


I nostri avi si nutrivano di zuppe di cereali e legumi e mai si chiedevano perché ciò bastasse a dar loro energia, sazietà e salute. Il tempo ha dato le opportune risposte. Quando desideriamo un piatto che ci fornisca quasi tutto ciò che ci serve, potremo preparare avena e ceci. L'avena, cereale della famiglia delle Poacee è un'ottima fonte di carboidrati(55% circa)a lenta digestione e di fibre(11%circa). Contiene il 7 %circa di grassi per lo più polinsaturi, l'8% circa di acqua ed il 17%circa di proteine. È una buona fonte di calcio, potassio, rame, zinco e vitamine del gruppo B, in particolare la B2. Tra tutti i cereali è il più proteico. Le sue fibre idrosolubili, in particolare i beta-glucani lo rendono saziante, regolarizzante dell'alvo intestinale, coadiuvante nella normalizzazione del peso corporeo, ipocolesterolemizzante, a basso indice glicemico, dunque particolarmente indicato nel diabete II e nell'iperinsulinismo. Tra gli amminoacidi contenuti, la lisina è quello limitante, ma meno che negli altri cereali. Nonostante i ceci siano i legumi con il più alto contenuto in acidi grassi, sono i più equilibrati nella distribuzione dei macronutrienti. Ricchi in proteine(21%circa), fibra(14%circa), vitamine del gruppo B, magnesio, fosforo, potassio, contengono un alcaloide, la saponina, che conferirebbe loro proprietà di ridurre i livelli ematici di colesterolo e trigliceridi. Gli amminoacidi limitanti di questo legume sono i solforati. Sposandoli all'avena, otterremo la mutua integrazione ovvero il completamento e la biodisponibilità degli amminoacidi essenziali alla nostra salute. Un filo d'olio evo per compensare agli acidi grassi monoinsaturi ed a completare un frutto.

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