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#CucineinSincrono: la crostata

La seconda sessione di CucineinSincrono, un progetto pensato per creare, mettendo insieme le idee di un gruppo di biologhe nutrizioniste, una cucina funzionale che non trascura il gusto, vede protagonista la crostata. Partendo dalla ricetta base tradizionale, ciascuna di noi ha effettuato delle variazioni sul tema, donando carattere e innovazione. Ho realizzato una crostata glutenfree, ma solo per caso. In realtà ho voluto usare farina di mandorle disoleata e farina di castagne, per dare al dolce un profumo autunnale aromatico. Ecco a voi la ricetta.

Ingredienti:

200 g di farina di mandorle disoleata sma-li( http://www.sma-li.com/it/farine-e-semi/202.html )

50 g di farina di castagne

30 g di zucchero semolato

1 cucchiaino di cacao amaro

1 cucchiaio di cocco rapè

scorza di un limone grattugiato

mezzo cucchiaino di cannella in polvere

50 g di burro

1 cucchiaio di burro di cocco

2 tuorli d'uovo

Acqua ghiacciata q.b. se necessario

50 g di mandorle in granella

confettura di uva malvasia senza zucchero a piacere.

cioccolato fondente 70% o superiore.

gelatina di melagrana(opzionale)

Procedimento:

su una spianatoia o in una ciotola, mescolate tutte le polveri e la scorza del limone. aggiungete poi i grassi, burro ed burro di cocco che avrete tirato fuori dal frigo una decina di minuti prima, mescolate bene in modo da sfaldare i burri nelle farine. Aggiungete infine i due tuorli e dell'acqua ghiacciata se l'impasto fosse troppo asciutto. Lavorate per poco tempo e con la punta delle dita per evitare di scaldare troppo l'impasto. Lasciatelo riposare in frigo, avvolto in della carta da forno, per 20 minuti circa. Stendetene la maggior parte in una teglia per crostata imburrata con del burro di cocco, tenendone da parte un pugno. Disponeteci sopra uno strato della confettura di uva. A parte tritate i 50 g di mandorle e mescolatele col pugnetto di impasto che avete tenuto da parte, facendo in modo che risulti una granella omogenea. Con questa granella ricoprite la confettura e poi schiacciate col palmo della mano leggermente. Grattugiateci sopra un pò di cioccolato fondente. Cuocete in forno statico preriscaldato a 160° fino a doratura.

Una volta cotta ho utilizzato della gelatina di melagrana leggermente scaldata con la quale ho disegnato i classici incroci della crostata tradizionale.

Risultato: un concerto di aromi in una consistenza croccante come piace a me.

Per le altre ricette di crostate funzionali realizzate dalle mie collegamiche, cliccate sui link sottostanti:

Michela Pacifico: http://www.michelapacifico.com/single-post/2016/11/22/Crostate-funzionali

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